Attività anno scolastico 2021-22
Anno scolastico 2021-2022
Scuola secondaria di primo grado di Pove del Grappa
Accoglienza futura classe prima e saluto ai ragazzi di classe terza
6 giugno 2022 - Sotto un sole estivo e un cielo terso, i bambini delle quinte della primaria sono stati accolti da insegnanti e alunni della secondaria in vista del loro ingresso a settembre. Un passaggio di consegne, come in una staffetta in cui si lascia il testimone a chi viene dopo.
Molti i segni per simboleggiare il passaggio da un grado di scuola all'altro: una scatolina di colori per ciascun alunno di quinta per rappresentare la varietà e la ricchezza di ciascuno e un segnalibro realizzato dai ragazzi della secondaria con un messaggio. Ai ragazzi di terza è stata donata la foto di classe incorniciata e una cartolina con un messaggio personalizzato per augurare a tutti "Buon viaggio!" negli anni futuri e nella vita.
Per i ragazzi di quinta è stata allestita, sotto i portici della scuola, una mostra dei bellissimi elaborati realizzati dalle classi seconde sotto la magistrale guida della prof.ssa Martinato. "Sono libri personalizzati realizzati da ciascun alunno con tecniche e materiali diversi, seguendo per la tematica, interessi e passioni personali, libri che mostrano la creatività e le potenzialità di ciascun alunno".






Progetto "Un segno per un sogno"
5 maggio 2022: gli alunni di 1A e 1C incontrano "Il sogno di Stefano", associazione che sostiene i bambini malati di rene. Il progetto promuove la solidarietà nei confronti di chi soffre di malattie neurologiche.
Viaggio di istruzione a Verona
Una caccia al tesoro molto speciale
12 aprile 2022: La lettura del classico d'avventura "L'isola del tesoro" ci ha portato a salpare l'áncora per una caccia al tesoro fatta di giochi all'aperto, enigmi da risolvere e misteri da scoprire! W i pirati! W lo spirito d'avventura!
Fiera dell'ulivo 2022
I ragazzi della Secondaria partecipano alla giornata con disegni stupendi. Bravissimi!
Social Day - Edizione 2022







"Donare: una scelta consapevole"





FLASH MOB PER LA PACE





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EMERGENZA UCRAINA

Ecco lo spazio dedicato alle riflessioni e ai disegni dei ragazzi.
10 Febbraio 2022: Giorno del ricordo
Per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, gli alunni delle classi terze della Secondaria di Pove hanno presentato una rievocazione storica degli esuli italiani, costretti ad una migrazione forzata dall’Istria e dalla Dalmazia.
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Mi chiedo "il perché" di tutto questo dolore, mi chiedo perché i nostri fratelli siano stati torturati, i nostri padri uccisi, cacciati dalla nostra terra, noi italiani solo per il fatto di essere italiani. Noi siamo gli esuli, noi siamo i profughi giuliano/dalmati, noi siamo le vittime dell'odio, noi siamo italiani, il tricolore è la nostra bandiera, noi amiamo l'Italia e sempre ameremo la nostra patria anche se ci siamo sentiti rifiutati, esclusi, umiliati.
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E voi, figli di questa terra non dimenticateci, studiate queste tristi pagine della storia perché la guerra non semini più morte, non divida più i popoli, perché la pace sia sempre fatta crescere come un fragile germoglio, da custodire e da perseguire come il bene più grande.
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Anche se sono passati molti anni, il ricordo del periodo dell’Esodo rimane vivo nella mia mente come se fosse ieri, anche se allora ero una bambina. Ho visto soffrire in primis i miei genitori e mia nonna, che nel febbraio 1947 hanno dovuto insieme a me abbandonare la nostra casa e le nostre origini.
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Sul punto di andar via, solo con due valigie in mano, ho assistito alla disperazione e al pianto di tutti gli altri esuli, come noi, che lasciavamo la nostra terra e le nostre case. Nel nostro palazzo abitava una famiglia con tre figli maschi ed il marito della figlia femmina: una notte li vedemmo prelevare dai partigiani di Tito e portar via. La loro mamma non li ha più rivisti. Che fine fecero?
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Mi condussero fino all'imboccatura della foiba. Per strada ci picchiavano col calcio e colla canna del moschetto. Arrivati al posto del supplizio ci levarono quanto loro sembrava ancora utile. Mi appesero un grosso sasso, del peso di circa dieci chilogrammi, per mezzo di filo di ferro ai polsi già legati con altro filo di ferro e mi costrinsero ad andare da solo vicino a quella buia e spaventosa voragine. Dopo qualche istante mi spararono qualche colpo di moschetto. Dio volle che colpissero il filo di ferro che fece cadere il sasso. Così caddi illeso nell'acqua della foiba.
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Sono nata a Pola ma mi sento italiana anzi, italianissima. Io e la mia famiglia, dopo l’esodo, siamo stati dal 1947 al 1950 al centro profughi di Firenze, dove poi sono cresciuta. E tutto il resto della mia vita l’ho vissuto in Italia, soprattutto a Roma e, adesso, ai Castelli. Anche se ovviamente non ho mai dimenticato le mie origini.
27 Gennaio: giornata della memoria




Arriva Natale
25 Novembre 2021: giornata contro la violenza sulle donne

Commemorazione del 4 Novembre
Si è svolta presso il Monumento ai Caduti la Commemorazione del IV Novembre, animata dagli alunni che hanno proposto testi tratti da testimonianze storiche, brani musicali e poesie per riflettere sul valore della libertà e della pace.
Maratona di lettura "Il Veneto legge"















