Funzioni Strumentali

Funzioni strumentali definite per l’anno scolastico 2023-24

Area 1: Sistema autovalutazione di Istituto e Coordinamento PTOF

Area 2: ORIENTAMENTO                                                 

Area 3: INCLUSIONE

Area 4: SITO WEB, SUPPORTO ALLA DIGITALIZZAZIONE E ALLA INNOVAZIONE DIDATTICA

 Ruolo dei docenti responsabili delle Funzioni Strumentali L’azione di coordinamento, proposta, documentazione, informazione, valutazione di tutte le attività scolastiche, nonché di raccordo organizzativo tra i diversi ordini di scuola e di più intensa connessione con il territorio svolta dai docenti responsabili delle Funzioni Strumentali è fondamentale per “poter realizzare le finalità istituzionali della scuola, per avere una gestione positiva ed efficace del P.O.F. e per una organizzazione scolastica più razionale e funzionale”. Perché esse siano veramente una “risorsa” in più a disposizione della scuola per la creazione di una efficace rete organizzativa interna e per il miglioramento  del servizio scolastico  e diventino un punto di riferimento, di ascolto e servizio verso tutti i colleghi, viene attuata, sulla base di quanto emerso e deliberato in Collegio Docenti, una articolazione in gruppi di lavoro, in modo da poter affrontare in maniera più efficace e produttiva le varie problematiche relative alle attività, ai progetti dell’offerta formativa e all’organizzazione scolastica. Organizzazione dei gruppi di lavoro I docenti responsabili delle Funzioni Strumentali, designati dal Collegio Docenti, oltre a svolgere determinate competenze e  ad approfondire problematiche specifiche, lavoreranno coadiuvati da gruppi di lavoro, formatisi in base all’interesse e alla disponibilità espressi dai docenti secondo le seguenti modalità organizzative:

  • ciascun  responsabile delle Funzioni Strumentali coordinerà i progetti dell’offerta formativa riferiti al proprio ambito  e sosterrà i lavori dei gruppi costituitisi all’interno della relativa area;
  •  in ciascuna area sono previste alcune attività, tematiche, problematiche che verranno affrontate dai diversi gruppi di lavoro in essa indicati;
  • i docenti daranno la propria disponibilità almeno in uno dei gruppi di lavoro, previo accordo interno tra tutti i colleghi di ciascuna sede (come deliberato nell’ultimo Collegio Docenti);
  • è opportuno che ogni plesso o sede abbia un proprio docente all’interno di ciascun gruppo di lavoro (dove il numero dei docenti in organico lo consente) per  aumentare il livello della comunicazione interna e per una migliore conoscenza delle  attività e problematiche dei vari plessi e sedi;
  •  le ore utilizzate per questi lavori di gruppo verranno incentivate e riconosciute nel fondo di Istituto. Per il riconoscimento viene richiesta la presenza a metà delle ore complessive effettuate dal gruppo di lavoro costituitosi all’interno di ciascuna Area.

Per coordinare meglio i lavori dei gruppi, coinvolgere tutti i docenti dell’Istituito, socializzare i problemi che si dibattono, arricchire  le proposte di ulteriori contribuiti e idee da riportare poi nel lavoro di gruppo, si richiama la modalità   di lavoro presentata già   nell’ultimo Collegio Docenti:

  1. Il docente che fa parte di un determinato gruppo di lavoro è impegnato a relazionare ed a tener informati gli altri colleghi del plesso o della sede.  I temi affrontati  nei diversi  gruppi costituiranno un punto all’o.d.g. dei lavori dei team o degli incontri di dipartimento disciplinare.
  2. In caso di mancata partecipazione all’incontro, il docente assente si farà carico di interessarsi di ciò che è stato dibattuto, contattando gli altri componenti del gruppo, in modo da poter seguire meglio l’andamento dei lavori.
  3. È opportuno che il docente, che ha seguito negli anni scorsi le attività di una determinata area, continui a dare l’adesione allo stesso gruppo al fine di assicurare “ continuità” al lavoro  avviato.
  4. Perché tutti i gruppi possano lavorare in maniera ottimale e produttiva, il numero dei docenti che ne fanno parte non deve essere né troppo esiguo né troppo numeroso;  pertanto  è opportuno informarsi dai colleghi onde evitare di “concentrarsi” nello stesso gruppo.

Il docente responsabile incaricato delle F.S., oltre a portare avanti personalmente alcune tematiche specifiche e a svolgere quanto indicato nei compiti definiti nell’area di appartenenza, avrà cura, per il rispetto dovuto verso il lavoro svolto da tutti i componenti dei vari gruppi, di: –   verbalizzare, su un apposito quadernone fornito dalla scuola, quanto viene trattato  nelle riunioni; –   raccogliere le firme di presenza dei docenti ( con entrata ed uscita) da allegare al verbale  dell’incontro; –   coordinare i lavori dei gruppi della propria area; –   collaborare alla gestione didattica dei progetti riferiti al proprio ambito; –   fare il punto della situazione, nel corso dell’anno, dei lavori in atto (difficoltà, problemi…) e consegnare quanto viene prodotto. Ogni gruppo di lavoro: –      è autonomo nella organizzazione e gestione della sua attività (articolazione in sottogruppi…ecc…); –      programmerà il numero degli incontri da tenere durante l’anno scolastico  sulla base dei temi da trattare ( il primo incontro è da convocare quanto prima ); –      analizzerà, in un secondo momento, anche altri aspetti o temi che emergeranno nel gruppo, ritenuti necessari per migliorare il servizio e per  dare razionalità e funzionalità all’organizzazione scolastica.